lunedì 14 febbraio 2011

Il Fenomeno lascia il calcio

La notizia già girava da qualche giorno, ma l’ufficialità c’è stata questo pomeriggio, quando Luis Nazario de Lima, in arte Ronaldo, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dichiarato: ''Come potete immaginare - ha detto il Fenomeno - oggi sono qui per dirvi che chiudo la mia carriera di calciatore professionista. È stata bellissima, meravigliosa ed emozionante, con molte sconfitte ed altrettante vittorie. Non ricordo di essermi fatto un solo nemico''.
            Lascia il calcio giocato quindi Ronaldo, perché dice che pensa a una giocata, sa come farla, ma le gambe non gli rispondono. Lascia il calcio giocato quello che è stato per un bel periodo, diciamo tra il 1996 e il 1998 (fino all’infortunio contro la Lazio), senza dubbio il calciatore più forte del mondo, e che, anche dopo, è stato in grado di essere uno degli attaccanti più letali, vincendo campionati e coppe con il Real (tripletta storica all’Old Trafford) e anche il Mondiale del 2002 con 8 gol all’attivo, di cui 2 in finale: con lui in rosa, il Brasile è sempre arrivato in fondo ai Mondiali (1° nel 1994, 2° nel 1998, 1° nel 2002).
            Grande tecnica unita ad una velocità pazzesca: questo il mix di caratteristiche che ha consentito al Fenomeno di fare sudare freddo tutti i difensori che lo dovevano affrontare. Forse è stato il primo calciatore davvero noto a livello mondiale (non solo in Europa e SudAmerica quindi), grazie anche alle pubblicità. In questo senso lo si può forse accostare a quello che è stato Michael Jordan per il basket: il primo vero fenomeno mondiale, anche se poi di giocatori altrettanto forti ce ne sono stati, prima e dopo.
            Un ultima considerazione sui numeri di quegli anni lì, quelli in cui non lo potevi marcare, ma dovevi sperare che sbagliasse qualcosa:

  • 1994/95 @ PSV: 35 gol in 36 partite;
  • 1995/96 @ PSV: 19 gol in 21 partite;
  • 1996/97 @ Barça: 47 gol in 49 partite;
  • 1997/98 @ Inter: 34 gol in 47 partite;
  • poi nella stagione successiva, l’infortunio: le medie calano, anche se restano molto alte.

Qui sotto un video con alcune delle giocate più belle del Fenomeno:

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