lunedì 21 febbraio 2011

All Star Saturday

In attesa dell’All Star Game tra Est e Ovest, ci ha pensato la notte del sabato di Los Angeles a regalarci qualche emozione. Ovviamente è stata la gara delle schiacciate al centro dell’attenzione, non per niente tenuta alla fine del palinsesto. Ha vinto l’attesissimo e favoritissimo Blake Griffin (chissà se era un esito già scritto), con una schiacciata finale non nuovissima (la macchina l’aveva già saltata Milic), ma comunque coreografica: coro gospel che intona I believe I can fly e il Barone che spunta come una talpa dal tettuccio della KIA per alzargli la palla per la bimane. Esplosività allo stato puro per il 32 dei Clippers (che finalmente vincono qualcosa), che avrebbe potuto davvero lasciare un segno indelebile se fosse riuscito a fare il 360 sul pallone alzatogli dietro al tabellone sempre dal Barone Davis. Peccato per altri due concorrenti che hanno alzato a tal punto il livello della competizione da far osservare a molti come lo Slam Dunk Contest del 2011 sia stato il migliore degli ultimi anni. Parliamo di:
-          DeMar DeRozan: poesia in movimento la sua seconda schiacciata vista alla slo-mo. La giuria (presenta anche Dominique “Grazie” Wilkins) lo ha tenuto fuori per un punto dalla finale, ma forse avrebbe meritato di più.
-          Javal McGee: stupende per creatività le prime due, per le quali ha ottenuto il massimo dei punti: 2 squizze in 2 canestri adiacenti, con 2 palloni ovviamente; schiacciata con 3 palloni in un canestro solo, con 2 in mano e Wall che gli alzava il terzo. Bella anche la prima in finale, diversa dalle prime due, meno coreografica, ma più di stile; peccato per l’ultima, una roba davvero già vista e troppo semplice, con la quale proprio non poteva neanche lontanamente pensare di battere Griffin.

Un breve riassunto della gara delle schiacciate:

            Sorpresa invece nella gara di tiro da 3. In una finale che vedeva tre partecipanti, di cui due erano Celtics (non due a caso: Ray Allen e Paul Pierce), il pubblico dello Staples è stato tutto sommato contento di applaudire James Jones degli Heat come vincitore.

La finale della gara di tiro da 3:

            A margine le altre due competizioni: lo Skills Challenge lo ha vinto Curry, che sembrava anche il più motivato di tutti. Ah, Chris Paul se proprio non ne aveva voglia, poteva dirlo a qualcuno e mandarci magari qualcun altro al posto suo: deriso dagli avversari in panchina per aver sbagliato un tiro da sotto…
            Lo Shooting Stars, l’altra gara di tiro, quella con le 6 postazioni, e 3 giocatori per squadra (uno attuale NBA, uno storico NBA e una donna WNBA) l’ha vinto il Team Atlanta, guidati dallo storico Steve Smith.
            Tutto sommato molto bene, aspettiamo l’All Star Game!


P.S.: in uno dei mille intervalli e brevi spettacoli è sceso in campo allo Staples un ragazzino di 12 anni, tale Jordan McCabb, che ha fatto vedere un discreto ball handling. Abbiamo trovato un video su YouTube che lo ritrae in allenamento:

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