Ribalta il famoso detto, l'anticipo del sabato della 3a giornata della Serie A di basket. Il maestro Charlie Recalcati ha superato l'allievo Simone Pianigiani: Varese batte Siena 87-86, al termine di una splendida partita.
Si tratta di un risultato importante, sia per la piazza di Varese, salvatasi in extremis l'anno scorso, sia per tutto il campionato. Il messaggio che esce da questa partita è chiaro: la MPS non è più quella dell'anno scorso, come del resto le precedenti gare di campionato ci avevano già annunciato. Non solo è più facile batterla, ma è soprattutto più facile restare in partita fino in fondo, senza subire un parziale nel primo tempo o all'inizio del secondo tempo.
D'altra parte c'è poco da fare: McCalebb non è McIntyre, Rakovic non è Eze, Moss non è Sato. Questo vale soprattutto per la metà campo difensiva, la vera differenza tra la MPS schiacciasassi (in Italia) degli ultimi 4 anni e la MPS buona squadra di quest'anno.
Per Varese 21 punti di Jobey Thomas con 4 / 6 da tre e 16 punti in 17 minuti di Ronald Slay. Per Siena i "soliti" 20 di Kaukenas.
Ogni giorno che passa la AJ Milano è sempre più la favorita alla vittoria del campionato.
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