Gli appassionati di cose calcistiche, soprattutto se napoletani e/o tifosi del Napoli, sapranno certamente cosa disse il Presidente De Laurentiis, all’indomani dell’incontro con la Juventus, riferendosi alla successiva sfida in Champions contro il Villarreal:
“Sento aleggiare strani movimenti di principi e sceicchi sulla nostra prossima partita col Villarreal”.
Sapranno anche che il proprietario del Manchester City che nell’ultima partita del girone, (contro il Bayern Monaco) ha conteso al Napoli l’accesso agli ottavi di finale di Champions, è il facoltoso sceicco Mansour.
Sapranno, infine, che l’allenatore del Manchester city è il “nostro” Mancini; il quale, da bravo italiano, quindi poco intelligente e molto furbo, ha afferrato al volo il senso (non proprio tanto) nascosto delle parole di De Laurentiis – sostanzialmente: sento profumo di petroldollari arabi per premi a vincere ai giocatori del Villarreal, affinchè battano il Napoli e aprano la strada alla qualificazione del Manchester City.
E, appunto, da gran furbo, e quindi poco intelligente, giusto per non essere da meno, rispetto al Presidente del Napoli, non l’ha mandata a dire: l’ha detta chiaramente nell’ultima intervista di ieri:
“Per fortuna lo sceicco Mansour non è italiano. Il Villarreal è un club serio e in Champions League si gioca sempre per vincere. Nessuna squadra gioca per perdere in questo torneo: il Villarreal ha perso 5 partite, penso che gli spagnoli ci tengano a vincere l'ultima gara. Lo sceicco Mansour è una persona rispettabile, non si preoccupa di queste sciocchezze...”
Sostanzialmente: egregio De Laurentiis non dica sciocchezze, lo sceicco Mansour non è italiano, e, perciò, non usa la furbizia ma l’intelligenza; quindi, i suoi sospetti di premi a vincere per il Villarreal sono solo sospetti di furbate proprie degli italiani...
Uno spettacolo in eurovision, degno della migliore tradizione cabarettistica italiana (naturalmente, col dovuto rispetto per questo genere teatrale).
Direi, meglio, una sceneggiata da avanspettacolo, dove chi la dice più “furba” si prende la maggior dose di applausi da parte degli spettatori.
Ma, la cosa che più dispiace e lascia sconcertati sono i “pulpiti” donde provengono le furbate; ma a ben vedere, forse proprio il pulpito frequentato ha fornito loro la (pseudo) cultura necessaria per queste furbate:
- l’uno, famoso produttore di “cinepanettoni”, fucina di “furbate” natalizie;
- l’altro, proveniente dalla fucina Morattiana, altrettanto esperta in “furbate” calcistiche, secondo la recente relazione Palazzi.
E tutto si spiega.
Aldo
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