sabato 17 dicembre 2011

No Tev!


Da tempo le cronache non sportive riportano costantemente notizie circa i disordini che stanno accadendo in Val di Susa per protestare contro i lavori di costruzione delle strutture necessarie per il TAV (Treno Alta Velocità) che dovrebbe collegare l’Italia (Torino) alla Francia (Lione), al grido (di battaglia): NO TAV!


Non siamo abbastanza informati per esprimerci adeguatamente in merito, sebbene, come cittadino convintamente europeo, proviamo dispiacere per l’avversità ad un’opera di modernizzazione che contribuirebbe non poco anche a rimarcare i vincoli appartenenza europea, sia dell’Italia che della Francia.

Crediamo, invece, di essere abbastanza informati per lanciare noi stessi un altro grido (di dolore), questa volta da affidare alle cronache sportive (calcistiche): NO TEV(EZ)!
Ci riferiamo ai “lavori in corso” per cercare di portare in Italia il calciatore argentino Carlos Tevez.
Il citato Tevez è stato “messo sul mercato” (anche da subito, cioè dalla prossima tornata invernale di gennaio 2012) dal proprio club di appartenenza, il Manchester City, per ormai accertati (e sanzionati con fior di multe) comportamenti non propriamente corretti per uno sportivo professionista.

Ed una delle società che per prime hanno avanzato la propria candidatura a dotarsi delle prestazioni sportive dello stesso Tevez è il Milan, come da precise informative provenienti dallo stesso club: proprio stamani il D.G. del Milan Adriano Galliani ha ribadito “lo aspetteremo fino all’ultimo”; e lo stesso Berlusconi ha chiarito che se verrà sarà il benvenuto (e potrà vincere la Champions con il Milan...).
Ma abbiamo anche appreso, al riguardo, che anche il Paris Saint-Germain ha contattato il calciatore ed il suo club di appartenenza e, pare, sia attualmente in vantaggio (offerta di 25 milioni di €) rispetto alle offerte del Milan (ecco perché Berlusconi ha detto chiaramente: ”Tevez scelga: i soldi (con il PGS, ndr) o la gloria (con il Milan, ndr)”.
Come testimoniato dal sito Gazzetta.it, nella trattativa per Tevez si è inserita anche la Juventus che metterebbe sul piatto ben 30 milioni di €.


E allora ci è giunto spontaneo il “grido di dolore”: No Tevez! Non lo vogliamo né al Milan né alla Juventus: insomma, non lo vagliamo nel nostro campionato di calcio di serie A.
Le bizze caratteriali di Tevez sono notorie ed hanno origini lontane e radici nella propria gioventù alquanto travagliata. Lui stesso, non ha avuto pudore nell’affermare che, se non fosse per il calcio, sarebbe morto o in galera:


Di tipi caratteriali simili, cioè poco affidabili sul piano dei comportamenti connessi con l’attività sportiva professionistica, in Italia, siamo già pieni in varie attività sportive (solo per citarne alcuni esempi: Cassano, Balotelli, Pellegrini, Riccò); e non sentiamo proprio il bisogno di aumentarne la rappresentanza. Non c’è posto.

Perciò, rivolto a tutti i club calcistici italiani, per favore: No Tevez.

Aldo

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