mercoledì 6 giugno 2012

Quale Nazionale agli Europei? - Parte quarta: Italia-Spagna



Come fortemente speravamo (vedasi la precedente “Parte terza”), Prandelli ha aperto gli occhi. E questa, credeteci, è già una gran cosa: non succede spesso che un mister, davanti all’evidenza dei propri errori, li riconosca e provveda (per quanto possibile)!

Vediamo cosa sta accadendo dopo la “disfatta di Russia”.

Modulo di gioco
Intanto, si cambia modulo: non si giocherà col 4-4-2, ma si giocherà col 3-5-2, come auspicavamo, per utilizzare al meglio, e secondo logica, l’impianto di gioco della Juventus.

Filosofia di gioco
Inesistente. Prandelli non ne ha, evidentemente, mai sentito parlare; l’unica cosa che si possa pensare di assimilabile è il seguente concetto manifestato in una recentissima intervista: “sono curioso anche io di vedere cosa potrà fare questa squadra”. Preferiamo non commentare, e sperare che, comunque, il blocco juventino si ricordi della “filosofia-Conte”: si gioca per vincere, dal primo all’ultimo minuto.

Difesa
Purtroppo, è piovuto sul bagnato; perché, al peccato originale (chiamare il trio juventino per farlo giocare a 4 e non a 3), si è aggiunta l’esclusione di Criscito (che conosce bene il gioco difensivo a tre) e la indisponibilità, per infortunio, di Barzagli, pilastro del trio difensivo juventino.
Perciò ora Prandelli si trova senza uno dei tre fondamentali giocatori per questo modulo; ma non basta; non si trova neppure un sostituto, perché nelle convocazioni, aveva previsto di giocare il 4-4-2  e non il 3-5-2. E cosa ha pensato di fare? Di convocare Astori, (anche lui non esperto del gioco con difesa a tre) mentre, più correttamente, a nostro parere, avrebbe dovuto chiamare Paolo Cannavaro che da sempre, nel Napoli, gioca con difesa a tre e con buone, se non ottime prestazioni, anche a livello internazionale.
Niente da fare. Prandelli ha chiamato Astori che rientra da Miami (dove era in vacanza...) e si presenta a Cracovia e che, non conoscendo il gioco difensivo a tre, si accomoderà in  panchina. Pensa, quindi, Prandelli, di mettere De Rossi al centro del trio di difesa. Ma non basta; sembra, secondo alcuni media, che gli altri due non saranno Bonucci e Chiellini, bensì Ogbonna e Chiellini.
Sostanzialmente, una difesa a tre in cui due non conoscono cosa sia questo gioco! Una bestemmia!

Centrocampo
Rinunciando  ad uno dei più forti centrocampisti del mondo, per inserirlo a centrale del trio di difesa, i cinque di centrocampo dovrebbero essere necessariamente (rimane poco da scegliere!): Maggio, Nocerino, Pirlo, Marchisio e Giaccherini.
In realtà, l’ideale, sarebbe stato lasciare De Rossi al suo naturale posto di centrocampista, inserendo Paolo Cannavaro nel trio di difesa, al posto di Barzagli. Ma il coach è Prandelli.

Attacco
La coppia di attacco Cassano-Balotelli ha dimostrato, contro la Russia (solo a Prandelli, perché tutti ne eravamo  già coscienti) di non saper dialogare, nel modulo 4-4-2.
Sarebbe ancora peggio giocare con la stessa coppia col modulo 3-5-2, che richiede notevole dispendio di energie ai due attaccanti, che, invece, sappiamo essere scarsissimamente mobili (soprattutto Cassano) e di non sapere cosa significhi fare il pressing in fase di inizio dell’azione avversaria.
Noi, fermo restando Balotelli (e che il Signore ce la mandi buona...), preferiremmo Giovinco, al posto di Cassano, per la evidente maggiore mobilità su tutto il fronte di attacco, dimostrata nello corso del campionato appena finito.

Conclusione
Con i giocatori che ha convocato (e senza quelli che NON ha convocato!), riteniamo:
  1. non c’è altra soluzione  che  giocare col 3-5-2;
  2. il trio di difesa andrebbe schierato con Astori-Bonucci-Chiellini;
  3. i cinque di centrocampo andrebbero schierati con Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio e Giaccherini;
  4. i due di attacco dovrebbero essere Giovinco e Balotelli 
Il tutto con una speranza: che la fortuna ci assista (soprattutto nella partita di esordio, con la Spagna!)

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui