In 3 giorni l’Inter ha virtualmente compromesso la sua stagione, passando dalla possibilità del Triplete atto II a una situazione di sconforto totale. Dopo il 3-0 incassato nel Derby, i nerazzurri crollano in un’altra partita-verità, cedendo in casa 2-5 contro lo Schalke 04, dicendo praticamente addio alla Champions League – servirebbe uno 0-4 tra una settimana alla Veltins Arena di Gelsenkirchen.
Dopo un primo tempo in equilibrio (finito 2-2), i campioni in carica hanno mostrato un’evidente stanchezza fisica e mentale, già intraviste sabato nella stracittadina, una notevole pochezza tattica (altra scoppola per Leonardo) e le ormai solite amnesie in difesa, che non può fidarsi né del promettente Ranocchia, né di Chivu (altra prestazione da 4 in pagella), né del senile Cordoba (apparso fuori tempo massimo). Otto gol subiti in 3 giorni, nelle due partite più importanti per le due competizioni più importanti, sono troppi: le assenze di Lucio e Samuel si sono fatte sentire.
I nodi stanno venendo al pettine: Leo, dopo aver fatto le nozze coi fichi (quasi) secchi lo scorso anno in campionato col Milan, quest’anno è apparso come il salvatore della patria all’Inter semplicemente grazie al rientro di parecchi titolari in squadra e grazie alla scossa emotiva data all’ambiente dal cambio di allenatore. L’errore di gestione da parte della società appare ormai chiaro: i giocatori nuovi andavano comprati ad agosto a Benitez, allenatore di grande spessore ed esperienza.
I gol di Inter – Schalke 04
Chi invece non manca all’appuntamento con l’Europa è il Real di Mourinho, che schianta il Tottenham al Bernabeu per 4-0, ipotecando la qualificazione. Recuperati in extremis Cristiano Ronaldo, Di Maria e Marcelo, la squadra di Mourinho ha dominato la partita, in discesa a partire dal 16’ , quando Crouch si è fatto stupidamente espellere per somma di ammonizioni. Da lì in poi il Tottenham ha fatto una fatica incredibile a superare il pressing alto del Real, riuscendo a rendersi pericoloso solo con qualche incursione sulla sinistra di Bale.
Il mattatore è stato Adebayor, autore della doppietta decisiva (per i gol dell’1-0 e del 2-0), due gol di testa. Poi gran sinistro sul palo lungo di Di Maria e gol sull’asse Kakà – Cristiano Ronaldo per il cappotto, con un aiuto decisivo da parte del portiere Gomes, lo stesso che aveva negato il gol a Yepes del Milan con due mezzi miracoli agli ottavi di finale. Curioso notare come il Tottenham, apparso impenetrabile nei 180’ contro i rossoneri, abbia subito addirittura 4 gol in soli 90’ a Madrid.
Insomma: salvo ribaltoni che avrebbero del clamoroso, se non dello storico, si profilano Real Madrid e Schalke in semifinale...
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