"El calienta el ambiente" dicono a Barcellona, e forse è pure la cosa più leggera che gli dicono da quelle parti. Non è certamente amato Josè Mourinho in Catalogna per via di un passato da ex, positivo dal punto di vista dei risultati, ma negativo per come sono andate a finire le cose, e di una serie di scontri nelle coppe europee che hanno spesso visto le squadre allenate dallo Special One affrontare i blaugrana, sempre o quasi con una coda polemica.
Beh stavolta il Mou ne ha prese 5, ha preso una sonora lezione di calcio da una delle squadre più illegali che questo sport ricordi (sicuramente la più forte da metà anni '90 in poi). Questo Barça ha creato un meccanismo incredibile, una ragnatela di passaggi che parte dal portiere, prosegue con i difensori (Puyol e Abidal ogni tanto rischiano di perderla, ma i compagni li aiutano e non la perdono neanche loro) e trova il suo apice con i 2 maghi del centrocampo Iniesta e Xavi e i 3 attaccanti bassi, veloci e tecnici (Villa, Messi e Pedro): tutti che tornano indietro a prenderla, si allargano, si buttano nello spazio, si trovano a meraviglia. Tengono palla addirittura per minuti, ma non in maniera sterile: sono più le volte che liberano un uomo in area o al limite delle volte che perdono il pallone.
Mou non è riuscito a far giocare il Real come l'Inter dell'anno scorso (dicesi catenaccio e contropiede), forse perchè non ha i giocatori adatti, forse perchè con il Real è diverso e non puoi permetterti mai di fare il catenaccio, forse perchè è andata bene l'altra volta, chissà.
Poi è chiaro che se hai un allenatore che riscalda l'ambiente e gli altri ti fanno la manita può finire che ti innervosisci, e allora sono 8 gialli e 1 rosso per le merengues: ha perso davvero la testa Sergio Ramos alla fine quando, già ammonito, ha falciato Messi e spintonato i compagni di nazionale Puyol e Xavi.
Nessuno ne ha fatti 8 nel Clasico, ma 5 sono tanti e lasciano il segno. Anche quest'anno la squadra da battere (nella Liga come in Champions) sarà il Barcellona.
Link: più che gli highlight (peraltro non male) consigliamo di rivedere tutta la partita, in particolare i primi 20-25' minuti del secondo tempo.