giovedì 2 agosto 2012

MAGNINI-PELLEGRINI: affondati (con disonore)


La cosa più preoccupante  e sconcertante di questi affondamenti, non sono gli affondamenti stessi, ma:
1-     lo stupore  mostrato  dalla generalità degli  operatori mediatici innanzi a tali  deprimenti  flop,  totalmente e facilmente prevedibili;
2-    i comportamenti, prima e dopo;  le espressioni dialettiche, prima e dopo,  utilizzate  dall’accoppiata (letteralmente, prego) “Magnini-Pellegrini” , nelle interviste , soprattutto immediate al dopo gara e nelle successive esternazioni sui media e sui social  network.
Vediamo cosa è accaduto.

Pellegrini
 Ormai notoria mangiatrice di uomini, tra fidanzati ed allenatori,  usati ed abbandonati, tutto ha fatto nel periodo di preparazione , tranne che allenarsi seriamente per presentarsi in forma decente alle Olimpiadi. Ha cambiato fidanzato ed allenatori (non entriamo nei particolari,  per non affondarla nuovamente...); ha dedicato gran parte del suo tempo al circo mediatico, secondo  l’ormai  deprecabile  andazzo dell’ “apparire, apparire, apparire”; dedicandosi  anima e corpo alla realizzazione di spot pubblicitari ben remunerati,  alcuni dei quali alquanto volgari ed offensivi nei confronti della bandiera italiana(la giustizia italiana latita, per sua fortuna!).
Nei giorni precedenti le gare ha preso per “pazzo”  chi le faceva notare che nelle immediate vicinanze delle gare  sarebbe stato opportuno rinunciare o almeno limitare l’attività sessuale (“ma siamo pazzi!” – testuale). La cosa non era poi tanto innovativa od imprevedibile: da tempo si era capito che  le sue attività mediatiche (ben remunerate), sono seconde solo alla sua attività sessuale.
Nelle interviste immediatamente successive ai due affondamenti (nei 400 e nei 200 s.l.) ha saputo dire e ripetere solo queste tre frasi-fatte:
-non ne avevo più;  ho dato tutto; va bene così ( ma non dice per chi andrebbe bene così, non certo per l’Italia sportiva e per noi italiani che paghiamo le sue sciagurate prestazioni).

Se qualche lettore avesse  modo di rivedere/riascoltare queste due  interviste, ci faccia caso: sembrano frasi che escono  da un disco inceppato. Il tutto ha una sola spiegazione: siamo di fronte ad una persona non  acculturata; che, quindi, si esprime per stereotipi e per frasi-fatte; frasi che “girano” nei discorsi, appunto,  tra  persone non acculturate,  dedite a tutto tranne che all’approfondimento delle problematiche etiche ed esistenziali (almeno...). 
E la sensazione che ne deriva, anche per un certo sorrisino beffardo, ostentato in entrambe le interviste,   è chiaramente quella di un enorme fastidio  per essere stati presi, noi sportivi italiani, praticamente  per i fondelli .

Magnini
Accecato davanti a tutto il l’insieme di cosce, sesso e “lato B”, messigli a disposizione  dalla citata mangiatrice di uomini, ha smarrito il senso della propria unicità umana e sportiva. Un succube. E lo ha anche detto: “Federica mi fa impazzire”.
Purtroppo, non è stato il primo e non sarà l’ultimo.  Per questo, è pateticamente comprensibile.
Ciò che non è né patetico, né comprensibile, né giustificabile,  sono gli atteggiamenti e le parole esternate dopo la miserevole prestazione  sui 100 sl,  nella quale gara  è stato eliminato con il 19° tempo delle qualificazioni.
Nell’intervista immediatamente a fine gara,  ha esternato e rinfacciato, presunte  colpe dello staff  tecnico per la presunta errata preparazione (in realtà, chi va con lo zoppo, impara a zoppicare...); sostanzialmente ha voluto dire: “mamma,  è colpa sua”; bambinate indegne di quel Magnini uomo-atleta  che conoscevamo e che non esiste più, fagocitato, senza rendersene conto, dalla mangiatrice di uomini Pellegrini.

Ma, purtroppo,  non basta.

E’ di ieri la notizia di alcuni “scambi di opinione”, alquanto sconci,   con i lettori del social network Twitter, che gli rinfacciavano la figuraccia esibita  in gara. Il tutto chiuso  con la seguente “uscita” finale di Magnini:
Che brutte persone. A tutti voi che criticate vi auguro di avere dei figli che si realizzeranno nella vita... Visto che voi criticoni di sicuro non lo siete! Passo e chiudo ora abbandono il mondo di twitter. I social network sono pieni di gente cattiva “.

Chi scrive non ha  alcuna remora ad ammettere di rientrare perfettamente  nella categoria di quelle “brutte persone” ,  “criticoni incapaci di realizzarsi”, quale uscita dalla fantasia di Magnini, obnubilata (la fantasia) dalle sconcezze comportamentali dell’accoppiata “Magnini-Pellegrini”.
Non è un problema, perché non  ci sembra il momento idoneo per intavolare una discussione esistenziale (almeno),  con chi, al momento, di esistenziale non è in grado capire alcunché.

Ma gli diamo un appuntamento: quando la mangiatrice di uomini, si stuferà e lo lascerà per azzannare un’altra vittima della sua ingordigia mediatica e sessuale (ed il tempo, statisticamente, è ormai vicino...);  e Magnini sarà tornato nelle sue facoltà di uomo e di atleta, ne riparleremo.

Nel frattempo, Pellegrini e Magnini, prendete atto: siete affondati con disonore, come persone, prima; come atleti, poi.

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui