
A breve, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana
di calcio diramerà le convocazioni per
il primo gruppo di trenta giocatori,
che, successivamente, dovranno ridursi ai 23 componenti la lista da consegnare
ufficialmente all’UEFA e che parteciperanno agli imminenti campionati europei
di calcio 2012.
Prima che lo faccia il CT Prandelli, vediamo di proporre
ai lettori alcuni criteri/modalità di selezione, con le conseguenti scelte.
CRITERI
A campionato quasi concluso, e tenendo conto delle
evidenze mostrate, crediamo di poter
individuare i seguenti criteri:
- i calciatori vanno considerati per lo stato psicofisico dimostrato a fine campionato;
- i calciatori devono essere stati partecipi del gioco della squadra di appartenenza in modo prevalente, rispetto alle esclusioni o alle panchine subite, per qualsiasi causa.
Sulla base di quanto emerso dal campionato quasi
concluso, si ritiene, generalmente, che il miglior gioco di squadra (oltre al miglior risultato
conseguito, che, spesso, deriva proprio dal gioco messo in mostra) sia stato
quello della Juventus, seguito, a
ruota, dal Milan, dalla Roma e dal
Napoli.
Purtroppo, Milan, Roma e Napoli sono strutturate
prevalentemente su giocatori stranieri (quindi, non convocabili per la
nazionale italiana) a differenza della Juventus che, da anni, ormai, persegue la linea che
privilegia la italianità dei propri calciatori.
Nessun dubbio, quindi, che l’ossatura della nostra
Nazionale, debba essere prevalentemente composta da calciatori Juventini.
Non solo, ma occorrerebbe importarne anche il modulo di
gioco: quel 3-5-2 che, dopo alcune sperimentazioni iniziali (4-2-4,
4-4-2 e 4-3-3) è diventato definitivo, propiziando un finale di stagione (sei vittorie ed un pareggio su sette
incontri) memorabile.
Infine, non si deve dimenticare che il modulo 3-5-2 è
stato utilizzato proficuamente con riferimento ad una inconfondibile filosofia di gioco (peraltro, caratteristica della storia juventina): “si gioca solo per vincere, dal primo
all’ultimo minuto, contro chiunque”.
IDEE
DI PRANDELLI
Riteniamo, poi, di dover “prendere atto”, tenendone conto, di alcune idee, diciamo così,
tendenziali, del CT Prandelli, come, ad esempio, la favorevole considerazione
sempre espressa, per il duo Cassano-Balotelli (nonostante le scarse presenze
nelle formazioni titolari delle rispettive squadre, per varie vicende).
Quindi, solo per rispetto alle opinioni del CT, li inseriremo nelle seguenti
scelte, ma precisiamo di essere totalmente contrari alla loro partecipazione
all’Europeo 2012.
DUE
FORMAZIONI SPECULARI (22)
Sulla base di quanto premesso (criteri; modulo e
filosofia di gioco), proponiamo i seguenti calciatori, che disponiamo su due
formazioni speculari (n. 22 giocatori,
elencando prima i titolari, e, poi, le rispettive riserve) con l’aggiunta di
altri 8 per formare il primo gruppo di trenta dai quali, poi, ricavare i 23
definitivi.
Portieri: Buffon (Marchetti);
Difensori: Barzagli (Bonera), Bonucci
(Astori), Chiellini (Silvestre);
Centrocampisti: Maggio (Abate), Montolivo (Nocerino), Pirlo
(Lodi), Marchisio (De Rossi), De Ceglie (Balzaretti);
Attaccanti: Cassano (Giovinco), Balotelli (Matri).
ED ALTRI OTTO
De Sanctis, Viviano, Acerbi, Legrottaglie, Schelotto,
Giaccherini, Diamanti, Quagliarella.
I 23
Appare alquanto conseguenziale, quindi, che, a nostro avviso, i 23 titolari dovrebbero essere (salvo cause di forza maggiore), i 22 delle formazioni speculari più il terzo portiere (De Sanctis).
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