venerdì 11 maggio 2012

Quale Nazionale agli Europei?



A breve, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio diramerà le convocazioni per il primo gruppo di trenta giocatori, che, successivamente, dovranno ridursi ai 23  componenti la lista da consegnare ufficialmente all’UEFA e che parteciperanno agli imminenti campionati europei di calcio 2012.

Prima che lo faccia il CT Prandelli, vediamo di proporre ai lettori alcuni criteri/modalità di selezione, con le conseguenti scelte.

CRITERI
A campionato quasi concluso, e tenendo conto delle evidenze mostrate, crediamo di poter individuare i seguenti criteri:
  • i calciatori vanno considerati per lo stato psicofisico dimostrato a fine campionato;
  • i calciatori devono essere stati partecipi del gioco della squadra di appartenenza in modo prevalente, rispetto alle esclusioni o alle panchine subite, per qualsiasi causa.
MODULO E FILOSOFIA DI GIOCO
Sulla base di quanto emerso dal campionato quasi concluso, si ritiene, generalmente, che il miglior gioco di squadra (oltre al miglior risultato conseguito, che, spesso, deriva proprio dal gioco messo in mostra) sia stato quello della Juventus, seguito, a ruota, dal Milan, dalla Roma e dal Napoli.
Purtroppo, Milan, Roma e Napoli sono strutturate prevalentemente su giocatori stranieri (quindi, non convocabili per la nazionale italiana) a differenza della Juventus che, da anni, ormai,  persegue la linea che privilegia la italianità dei propri calciatori.
Nessun dubbio, quindi, che l’ossatura della nostra Nazionale, debba essere prevalentemente  composta  da  calciatori Juventini.
Non solo, ma occorrerebbe importarne anche il modulo di gioco: quel 3-5-2 che, dopo alcune sperimentazioni iniziali (4-2-4, 4-4-2 e 4-3-3) è diventato definitivo, propiziando un finale di stagione (sei vittorie ed un pareggio su sette incontri) memorabile.
Infine, non si deve dimenticare che il modulo 3-5-2 è stato utilizzato proficuamente con riferimento ad una inconfondibile filosofia di gioco (peraltro, caratteristica della storia juventina): “si gioca solo per vincere, dal primo all’ultimo minuto, contro chiunque”.

IDEE DI PRANDELLI
Riteniamo, poi, di dover “prendere atto”, tenendone conto, di alcune idee, diciamo così, tendenziali, del CT Prandelli, come, ad esempio, la favorevole considerazione sempre espressa, per il duo Cassano-Balotelli (nonostante le scarse presenze nelle formazioni titolari delle rispettive squadre, per varie vicende). Quindi, solo per rispetto alle opinioni del CT, li inseriremo nelle seguenti scelte, ma precisiamo di essere totalmente contrari alla loro partecipazione all’Europeo 2012.

DUE FORMAZIONI SPECULARI (22)
Sulla base di quanto premesso (criteri; modulo e filosofia di gioco), proponiamo i seguenti calciatori, che disponiamo su due formazioni speculari (n. 22 giocatori, elencando prima i titolari, e, poi, le rispettive riserve) con l’aggiunta di altri 8 per formare il primo gruppo di trenta dai quali, poi, ricavare i 23 definitivi.

Portieri: Buffon (Marchetti);

Difensori: Barzagli (Bonera), Bonucci (Astori), Chiellini (Silvestre);

Centrocampisti: Maggio (Abate), Montolivo (Nocerino), Pirlo (Lodi), Marchisio (De Rossi), De Ceglie (Balzaretti);

Attaccanti: Cassano (Giovinco), Balotelli (Matri).

ED ALTRI OTTO
De Sanctis, Viviano, Acerbi, Legrottaglie, Schelotto, Giaccherini, Diamanti, Quagliarella.

I 23
Appare alquanto conseguenziale, quindi, che, a nostro avviso, i 23 titolari dovrebbero essere (salvo cause di forza maggiore), i 22 delle formazioni speculari più il terzo portiere (De Sanctis).

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui