Nella giornata che vede la prima sconfitta per l’Inter dell’era Leonardo, Lavezzi e Cavani continuano a far sognare Napoli, mentre la sorpresa della giornata è forse la caduta della Lazio a Bologna, con tanto di finale caldo con squalifiche per Dias e Zarate.
1. Giovinco: forse avrà imparato da Del Piero a tirare le punizioni così, fatto sta che Giovinco da quando è tornato dall’infortunio è tornato ad essere un calciatore letale, uno dei più decisivi della Serie A. La punizione è dalla classica posizione buona per un destro, ma forse un po’ troppo vicina: se la barriera salta non è facile fare scendere il pallone in tempo per farlo terminare in rete. Ma invece la Formica Atomica ce la fa, con un destro a giro su cui Andujar non può fare nulla.
2. Lavezzi: da quando Mazzarri gli ha detto e ripetuto di giocare più avanti, il Pocho è più presente in zona-gol e il Napoli vola. Questo gol nasce da una punizione al limite dell’area avversaria, guadagnata ovviamente dallo stesso Lavezzi. Cavani credo che voglia tirare in porta, ma il tiro diventa un assist per Lavezzi che sta tagliando in mezzo all’area e che, sebbene marcato stretto, riesce a inventarsi un colpo di tacco per battere Gillet sul primo palo.
3. Menez: premiamo il numero del francese della Roma, anche se si tratta di un gol poco importante (sul 2-0 al 92’ ) e tutto sommato facile, in posizione centrale, a tu per tu col portiere. Ma il doppio passo che fa Menez è eseguito con una facilità davvero disarmante, alla Ronaldo in finale di Uefa nel ’98.
Menzione particolare per il primo gol in Serie A del giovane 19enne del Bologna, Gaston Ramirez, sinistro al volo di grande difficoltà e precisione.
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