venerdì 14 gennaio 2011

I gol più belli della 18esima giornata di Serie A

Tornati dalle vacanze e smaltiti i panettoni, ci rituffiamo nella Serie A, penultima giornata del girone d’andata.
L’Inter di Leonardo parte col piede giusto, strapazzando il Napoli di Mazzarri per 3-1, ma non recupera niente sul Milan che nel pomeriggio aveva vinto di misura a Cagliari, grazie al primo gol in serie A di Strasser (in fuorigioco, seppur di pochissimo) servito bene da Cassano all’esordio. Se i rossoneri sono riusciti pure a fare questi 3 punti qui (senza Ibra), potrebbe voler dire che è davvero il loro anno. La Roma tiene faticosamente il passo, mentre la Juve perde Quagliarella per infortunio e crolla sotto i colpi di Crespo e degli ex Palladino e soprattutto Giovinco: doppietta a Torino e che rivincita per lui!

Questi i gol più belli della 18esima giornata della Serie A:

  1. Thiago Motta
Importantissimo il suo rientro in mezzo al campo per l’Inter: il brasiliano può dare qualità alla manovra più di tutti gli altri centrocampisti a disposizione di Leonardo.
Contro il Napoli segna doppietta, la terza in serie A (3 gol in 4 partite di A in questa stagione…), ma è il primo gol quello di cui parliamo, anche se pure il secondo è un bel gol.
Pandev sventaglia da destra, forse per Thiago Motta, forse per Stankovic, che si trova più verso la linea laterale rispetto al brasiliano. Fatto sta che Thiago Motta si inserisce coi tempi giusti e prende in contropiede tutta la difesa partenopea: tocca morbido di sinistro con la suola e la palla arriva proprio a Stankovic, che è bravissimo a capire subito cosa fare e a farlo benissimo. Il serbo chiude il triangolo al volo per Thiago Motta che è scattato a tutta birra verso la porta del Napoli, la palla gli arriva morbida da dietro, la lascia scorrere quanto serve, ma non un attimo di più, per evitare l’intervento di Grava in recupero. Sinistro al volo che si insacca sul palo più lontano alla sinistra di De Sanctis.


  1. Migliaccio
Abbiamo deciso di premiare la grande azione di squadra del Palermo che strapazza la seconda migliore difesa del campionato, la Samp, per 3-0.
Miccoli riceve largo a sinistra, a un paio di metri dalla linea laterale, all’altezza dell’area di rigore. Tissone non lo affronta per rispetto e per paura del dribbling, e allora Miccoli ha tutto il tempo di aspettare il movimento del solito Balzaretti, che arriva sempre. Mannini se lo perde, è vero, ma l’esterno destro di Miccoli per Balzaretti canta: il servizio è perfetto e libera il terzino sulla linea di fondo, dentro l’area di rigore. Purtroppo nessuna inquadratura ci consente di capire se Balzaretti alzi la testa e guardi in mezzo prima di calciare, oppure se decida di calciare “a scatola chiusa” un sinistro comunque in zona pericolosissima. Ad ogni modo, il pallone è perfetto per l’accorrente Giulio Migliaccio, non proprio un habitué del gol, che completa l’opera con un tuffo degno di uno stuntman di un film d’azione.


  1. Okaka
Questo è solo il terzo gol in serie A per il giovane attaccante dell’Under 21, ma lascia intravedere le potenzialità di questo ragazzo che può coniugare tecnica e forza fisica, un po’ sulla scia di Mario Balotelli.
Cresciuto nel vivaio della Roma, ha finalmente deciso di andare in giro a giocare e all’esordio con la maglia del Bari, segna subito il gol decisivo nell’1-0 nel derby col Lecce. Nell’occasione male il difensore Donati, malino anche il portiere Rosati, che dovrebbe coprire il primo palo (se fa gol sul secondo palo da lì, di sinistro, bravo lui), ma Okaka fa quello che deve fare una signora prima punta: dà profondità, evita il fuorigioco, addomestica col petto un lancio lungo di Gazzi, “sente” il difensore e con l’esterno destro si gira dall’altra parte. Con il primo tocco si sistema già la palla per tirare e il sinistro che esplode è secco e preciso. Ventura ha del bel materiale su cui lavorare per salvare il Bari.


Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui