Nole Djokovic batte in due set Rafa Nadal nella finale degli Internazionali BNL d’Italia e continua la sua striscia vincente in stagione. Ancora zero sconfitte nel 2011 per il serbo, che vince così il settimo torneo su sette partecipazioni.
Così, dopo Madrid, Djokovic si conferma imbattibile anche sulla terra rossa, riuscendo a superare, ancora più nettamente, quello che sembrava essere un giocatore a sua volta imbattibile sulla terra, appunto Nadal.
Dopo la super-semifinale contro Murray, il n°2 del mondo (ancora per quanto?) ha mostrato di avere una marcia in più anche rispetto al maiorchino, riuscendo non solo a contrastarlo, ma anche a superarlo, proprio nel campo che una volta vedeva Nadal incontrastato dominatore, ovvero recuperare dopo un’accelerazione dell’avversario e contemporaneamente riuscire a tramutare l’azione da difensiva a offensiva, spingendo e garantendo profondità al colpo.
Il resto lo fa la completezza di colpi – Nadal non può sfruttare la diagonale diritto suo-rovescio avversario come ha sempre fatto, con ottimi risultati, contro Federer – e una fame di vittoria notevole.
Nota a margine: Djokovic è anche un po’ più simpatico, “umano” dei professionisti perfetti Federer e Nadal. Chi ha provato ad ascoltare le parole di Nadal alla fine di ogni torneo avrà certamente notato la scaletta dei ringraziamenti che adotta lo spagnolo ogni volta che prende il microfono in mano: avversario, team, organizzatori del torneo, sponsor, pubblico. Nole Djokovic magari ringrazia anch’egli gli stessi soggetti, ma dà l’impressione di non essersi preparato un discorso a tavolino: poi a questo giro ha tirato fuori anche il “Colosseo del tennis”.
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