lunedì 14 febbraio 2011

Coppa Italia a Siena

La Montepaschi Siena si è aggiudicata per la terza volta nella sua storia (e per la terza volta consecutiva) la Coppa Italia, avendo battuto in finale la Bennet Cantù per 79-72. Altra dimostrazione di forza da parte degli uomini e del sistema di Pianigiani, che non appaiono più di un altro pianeta come gli anni scorsi (si parla a livello italiano, perché poi in Eurolega la musica è un’altra), ma che dispongono ancora di una mentalità e di alcuni meccanismi, specialmente in difesa, di essere al top del basket nostrano. L’MVP delle Final 8 di Coppa Italia è stato votato il pivot lituano Lavrinovic, autore di 21 punti in finale, ma la vera forza della MPS (e stavolta non è retorica) è il gruppo: basti pensare che il miglior marcatore della squadra, Rimantas Kaukenas, produce solo il 16 % dei punti totali. Insomma: il sistema Siena può prescindere, in una certa misura, dagli interpreti (ulteriore prova ne sia l’assenza dal parquet del play titolare McCalebb).

Più in generale le Final 8 di Coppa Italia hanno fotografato il momento della Seria A, e ciò che ne è emerso è che forse per Siena la strada non sarà poi così tanto in salita in campionato. Sicuramente occorre applaudire la Bennet Cantù di Trinchieri, ma la sensazione è che le sue rotazioni siano un po’ corte per dare del filo da torcere alla Montepaschi in ottica serie da 7 gare. Male invece Milano e Bologna, che non solo hanno fallito l’appuntamento, ma hanno dato l’impressione di non essere proprio all’altezza della situazione.

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