lunedì 16 aprile 2012

YAMAMAY-VILLA CORTESE: Spettacolo puro nonostante i cronisti RAI


Nella serata di ieri, in “prima serata”, abbiamo assistito, su RAI Sport 2, alla telecronaca del quinto, e, ovviamente, decisivo incontro di finale valido per l’assegnazione dello scudetto 2011-2012 del volley femminile, tra la Yamamay di Busto Arsizio e la vicina cittadina di Villa Cortese.

Non intendiamo riproporvi la cronaca della partita, ma intrattenervi su alcune considerazioni emerse con notevole evidenza, nel corso dell’evento.

1-La partita. E’ stata una di quelle partite “memorabili”. Chi l’ha vista, perché presente o in diretta televisiva, ne conserverà memoria indelebile. Perché il match è stato avvincente, esaltante in alcuni tratti e inondato di pathos, nel finale al tie-break, con la Meijners (Yamamay) che trova l’ace del 13-12; con Cruz (Villa Cortese) il cui match point sul 13-14, viene murato implacabilmente da Havlickova; con la schiacciata prepotente annullata per l’infrazione di linea toccata con un piede da parte di Pavan (Villa Cortese) e, infine, il match point della Havlickova (Yamamay) che non sbaglia e con le due squadre entrambe a terra, sfinite ed entrambe piangenti, ovviamente, per motivi opposti!
In fondo all’articolo, vi proponiamo il tabellino dell’incontro.

2-La Telecronaca. Già in altre occasioni abbiamo dovuto evidenziare le incongruenze (ma il termine è alquanto soft...) di alcuni telecronisti sportivi della Rai, talora chiaramente inadeguati (ricordiamo Il Bagni di alcune partite della Nazionale italiana di calcio), o sfacciatamente parziali rispetto ai contendenti in campo (ricordiamo il Cerqueti, notorio supporter della Roma, che ne fece e ne disse di cotte e di crude nella telecronaca del recente Juventus-Roma di Coppa Italia).
Nella partita di ieri ne abbiamo purtroppo dovuto subire un’altra: una telecronaca che andrebbe definita ossessiva, invadente, senza un attimo di sosta nella loquacità, tranne che negli “spot” pubblicitari (mai tanto apprezzati come stavolta...), con un continuo “citarsi addosso”, un continuo esibire e ricordare le glorie della “Rai Sport”, passate, presenti e future (domani saremo a... dopodomani vi presenteremo... seguiteci sempre... e così via: questo si chiama servizio pubblico o servizio commerciale?).
Crediamo di non essere stati i soli ad aver chiuso, per sfinitezza, l’audio della ripresa televisiva (noi l’abbiamo fatto nel corso del terzo tempo...), per goderci il rimanente spettacolo puro, senza riempirci orecchie e cervello delle insulsaggini dei cronisti.

3-Festeggiamenti e premiazione. Abbiamo reimpostato l’audio, a fine match, per godere ulteriormente non certo dell’invadente loquacità dei cronisti, ma dell’ambiente, dei suoni, delle parole, delle lacrime dei protagonisti.
Ed anche qui, abbiamo dovuto essere spettatori di una discrepanza che, credeteci, ci ha lasciato l’amaro in bocca: dall’ultima palla a terra, dopo aver inquadrato la Bosetti (anche lei a terra, che non era riuscita salvare l’ultima schiacciata della Havlickova), dell’ambiente Villa Cortese si sono perse le tracce. Scomparse: le giocatrici, lo staff tecnico, perfino i sostenitori. Non abbiamo più visto né capito nulla del Villa Cortese.
Una lacuna da far rabbrividire: fino ad un attimo prima, le ragazze del Villa Cortese erano in vantaggio nel tie-brek: dopo tre giocate, persa la partita, sono scomparse assieme a tutti gli altri, “supporters” compresi.
Non siamo riusciti a capire perché e per come sia accaduto e, quindi, non sapremmo con chi prendercela: ma lo “spettacolo” non poteva né doveva finire così.
Certo, nello sport si vince e si perde; ma chi ha mai detto o scritto che gli onori e la gloria (oggi, anche con la visibilità televisiva) va solo ai vincitori?.
Questo è accaduto ieri sera: onori e gloria (e visibilità), solo per Yamamay. Vuoto assoluto per Villa Cortese che pure lo scudetto se l’era giocato fino all’ultima palla!!
C’è di peggio: abbiamo cercato, per tutta la giornata di oggi, sui quotidiani sportivi, una foto di squadra o anche di una sola giocatrice della Villa Cortese: nulla, proprio nulla.
Per questo e solo per questo, riportiamo, in alto, la foto del trionfo della Yamamay.

Busto Arsizio-Villa Cortese 3-2 (25-14, 28-30, 25-15, 23-25, 16-14) 
BUSTO ARSIZIO: Marcon 7, Bauer 21, Lloyd 2, Havelkova 10, Dall’Ora 9, Havlickova 28; Leonardi (L), Caracuta, Bisconti, Pisani, Meijners 9. N.e. Lotti. All. Parisi.
VILLA CORTESE: Berg, L. Bosetti 16, Wilson 13, Pavan 17, Cruz 15, Stufi 10; Puerari (L), Pincerato, C. Bosetti 1, Perinelli. N.e. Carocci (L), Barborkova, Guiggi. All. Abbondanza.
ARBITRI: Santi e Castagna.

La serie della finale scudetto:
Gara-1: Busto Arsizio-Villa Cortese 3-1
Gara-2: Busto Arsizio-Villa Cortese 2-3
Gara-3: Villa Cortese-Busto Arsizio 0-3
Gara-4: Villa Cortese-Busto Arsizio 3-0
Gara-5: Busto Arsizio-Villa Cortese 3-2

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